Negli ultimi decenni del Novecento si è assistito ad una ripresa del dibattito sulla "reciproca illuminazione tra le arti" stimolato ovviamente dal ruolo sempre crescente che le immagini hanno "per" la letteratura, "nella" letteratura e nel "sistema-letteratura".
Su questa consolidata e fertile tradizione di studi si innesta oggi, almeno a partire dal celebre "Visual Culture Questionnaire" apparso sulla rivista "October" nel 1996, una considerevole tradizione disciplinare che coniuga studio delle letterature (con forte prevalenza degli approcci comparatistici e transnazionali), visualità e media. La "Visual Culture", o i "Visual Studies", sono ormai una disciplina con ampie ricadute istituzionali che tiene conto della più tradizionale ricerca sull'ékphrasis e nel contempo la amplia considerando non solo le immagini tramandate dalla tradizione pittorico/scultorea sette-ottocentesca ma anche quelle prodotte dalle "nuove tecnologie": dalla fotografia al cinema, dalle immagini digitali alla videoart. La "Visual Culture" contemporanea è per altro interessata ad uno studio contestuale delle immagini, dei mezzi che le producono tipicamente i media, ma anche i dispositivi della visione più tradizionali) e delle forme della loro ricezione (lo sguardo individuale e collettivo).
In questo solco di studi si inserisce il progetto di ricerca dal titolo Letteratura e cultura visuale: dall'era prefotografica all'era del cinema, finanziato con fondi PRIN e condotto dalle unità di ricerca di Palermo; bologna e L'Aquila. Attraverso le più recenti acquisizioni dei Visual Studies, la ricerca è stata volta all'approfondimento delle modificazioni che hanno investito lo sguardo, i dispositivi della visione e le nuove immagini nel quadro della letteratura europea tra Settecento e Novecento, con particolare riferimento ai rapporti tra i media e la letteratura nel periodo che precede l'avvento della fotografia, in quello che consacra l'ascesa del medium stesso, e nell'era del cinema.
Al termine del periodo di ricerca le unità accademiche hanno illustrato i risultati della ricerca attraverso la presentazione dei volumi editi da Meltemi editore e :duepunti edizioni. Durante questo incontro scientifico, inoltre, il rapporto tra letteratura e cultura visuale è approfondito grazie alle disamine di illustri relatori come Roberto Lagalla, Virgilio Tosi e Stefano Poggi.