La mostra contiene un'ampia selezione del lavoro del pittore statunitense, costituita da opere provenienti da istituzioni artistiche di prim'ordine come il MoMA, il Metropolitan Museum di New York, il Museum of Fine Arts di Boston, la Addison Gallery of American Art di Andover.
La mostra è organizzata dal Museo Thyssen-Bornemisza, che ospita la collezione più importante dell'artista al di fuori degli Stati Uniti, e dalla francese Réunion des musées nationaux.
Il percorso espositivo è articolato in due grandi capitoli del lavoro artistico di Hopper. Il primo riguarda il periodo della formazione del pittore (dal 1902 al 1924 circa), all'interno del quale vengono anche esposte alcune opere di altri artisti che hanno influenzato la sua opera come George Bellows, Félix Valloton, Walter Sickert, Albert Marquet e Edgar Degas.
La seconda parte si concentra sulla fase matura del lavoro di Hopper e ricostruisce la sua traiettoria artistica in maniera tematica, selezionando i temi e i motivi più ricorrenti nel suo lavoro.
Alla fine del percorso della mostra, inoltre, è possibile vedere in tre dimensioni la pittura di Hopepr: il regista Ed Lachman ha infatti allestito un tableau vivant che riproduce una delle opere più ambigue ed affascinanti di Hopper: Sole del mattino. Qui Lachman riproduce accuratamente il setting del quadro, svelando l'uso di alcuni espedienti cinematografici da parte di Hopper e mostrando, attravesro questa installazione, l'esistenza di un appassionante gioco di rimandi tra il mondo visivo del pittore e la dimensione cinematografica tout-court.