Fotografia remota. Note sulla straordinaria normalità dell'oggi fotografico
TESTI



La rivoluzione digitale ha modificato antropologicamente le modalità della nostra visione, e una quantità incredibile di individui ostende aspetti più o meno pertinenti della propria esistenza all'interno dell'arena del dilagante esibizionismo da social network, ma all'interno di questa "allucinazione consensuale condivisa" è ancora possibile aggiungere dei tasselli alla nostra comprensione dell'umanità? Tra polemiche e dissensi il lavoro di Michael Wolf tratto dall'archivio visuale di Google street-view è stato insignito di una menzione d'onore durante l'edizione 2011 del Word Press Photo, e le sue fotografie non smettono di stimolare l'attenzione di studiosi, critici ed appassionati di fotografia.   

La fotografia oggi è, tra le altre cose, un mezzo che ci permette di soddisfare la nostra curiosità nel confronti degli altri esseri viventi, e che ci consente di farlo incanalando i nostri istinti scopofilici rimanendo seduti davanti al monitor di un computer, con esiti a volte rilevanti.

Nel 2008 Michael Wolf apprende che la sua famiglia dovrà lasciare lasciare Hong Kong per Parigi, dove la consorte del fotografo di origine tedesca si sposta per un periodo di tempo. Wolf non è affatto entusiasta della cosa, considera la città estremamente stimolante dal punto di vista culturale, ma anche molto densa di cliché dal punto di vista fotografico, troppo fotografata, stucchevole e forse anche un po' noiosa. Qualche settimana prima di raggiungere la sua nuova dimora il fotografo decide di dare comunque una chance alla città francese, e per fare ciò si posiziona di fronte al monitor del suo computer per esplorare le strade di Parigi registrate in un passato recente ma non definito dai furgoncini di Google street view, comincia a spostare la videocamera offerta dal sistema, scruta le angolazioni delle strade e dei luoghi. 

Cosa vede? All'interno del flusso banale e apparentemente innocuo di quelle immagini Wolf trova immagini altrettanto insignificanti (un uomo sta sollevando il calzino che gli era scivolato sulla caviglia, un altro sta accendendo la sua sigaretta, alcuni passanti aspettano che il semaforo diventi verde per attraversare la strada) fino a quando il gioco gli sfugge di mano e quindi inizia a selezionare, inquadrare, tagliare e salvare il frutto del suo peregrinare virtuale.   

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Michael Wolf
Paris Street View
Peeping