Metabolismo e spazio simbolico. (Ri)negoziazioni, (ri)appropriazioni nella Sicilia attuale
Finalità tematica
Nata nell’ambito della collaborazione tra le università di Düsseldorf e Palermo, e in particolare del programma internazionale del Dottorato di ricerca Studi culturali europei/Europäische Kulturstudien, la presente iniziativa si rivolge sia a giovani studiosi che a ricercatori.
Dalla prospettiva degli studi culturali, si pone l’obiettivo di delineare sviluppi e forme di cultura nella Sicilia odierna, qui intesa come laboratorio in cui è possibile osservare mutamenti epistemologici in atto tramite la contestazione del simbolico. Mentre la figura del metabolismo coinvolge la dimensione del corpo e la domanda relativa a un diritto alla vita (metabolismo in quanto comunitas), il paesaggio in quanto spazio sociale investito rinvia altrettanto ad una logica biopolitica, secondo la quale visibilità e presenza corrispondono a potere, e dunque ad una gestione della vita. Il volume vorrebbe dunque mettere a fuoco la ripartizione (sensibile) dello spazio comune.
Si invita all'analisi di luoghi e pratiche specifici, di forme di cultura persistenti, in processo di sparizione, di emersione oppure di soffocamento perché incapaci o impossibilitati a emergere - indistintamente se si tratti di fenomeni di cultura popolare in senso ampio o di pratiche artistiche e/o sociali che comportino una critica culturale, rendendo porosi discorsi di potere, modelli culturali e regimi di partecipazione e percezione.
Si pensi per esempio alla semiotica dello spazio, a forme artistiche come l'installazione "Uwe ti ama" di Piazza Garrafaello che danno espressione ad una mésentente rancièriana, ma anche a prassi quotidiane come la scenografia e lo spettacolo di mercati alimentari, di botteghe, chioschi e venditori ambulanti (ad es."il pannellaro").
Inoltre si sollecitano contributi sull'arte (es. Adalberto Abbate), sulla fotografia (Letizia Battaglia, Ezio Ferreri ecc.), letteratura, cinema, teatro (p.es. Franco Scaldati, Emma Dante, ma anche la tradizione dei pupi), ma anche sulle dinamiche di contro-culturali (la "rivolta precaria", cantieri culturali, movimenti sociali, il laboratorio Zeta).
Senza dimenticare la possibilità di riconsiderare la dimensione immateriale di alcune figure che si rifanno alla tradizione siciliana (p.es. Giufà), oppure alle mitologie del quotidiano.
Tipologia degli articoli e lingua
Le tipologie di articoli da sottoporre al vaglio del comitato editoriale sono le seguenti:
a_ saggio vero e proprio, di minimo 10 e massimo 15 cartelle. Esso potrà anche inquadrare in maniera ampia e generale fenomeni specifici, i quali verranno analizzati negli "interventi brevi".
b_ Interventi brevi, di circa 5 cartelle, che affrontano particolari fenomeni.
Si ricorda che i saggi dovranno essere pensati ed elaborati appositamente. È anche possibile la redazione del saggio in gruppi di due o tre persone. I dottorandi sono invitati a discutere i saggi redatti con i propri tutor prima della spedizione definitiva. Tutti gli articoli saranno soggetti alla valutazione di una commissione interna.
È prevista una pubblicazione bilingue (italiano e tedesco), per i tipi della Casa editrice universitaria di Düsseldorf, sotto forma di e-book.
Si invita l'inserimento di immagini solo se strettamente aderenti all'analisi svolta, ricordando la necessità di un'alta risoluzione (min. 300 dpi, meglio 600) del file corredato dei diritti per la riproduzione, questi ultimi da fornire direttamente all'editore.
Tempistica
Si prega di inviare le proposte (ca. 15 righe) per possibili articoli entro l’1 dicembre 2013 via e-mail a:
francesca.cavaliere@hhu.de
borvitz@phil.hhu.de.
Nella proposta bisognerà indicare in maniera chiara la sezione nella quale si colloca il saggio.
La deadline per la consegna dei saggi è il 31 marzo 2014. Sarà spedito in tempo utile lo stylesheet del volume.
È prevista la pubblicazione del volume bilingue entro la fine del 2014.
Contatti
Sieglinde Borvitz
borvitz@phil.hhu.de
Francesca Cavaliere
francesca.cavaliere@hhu.de
Heinrich-Heine-Universität Düsseldorf
Institut für Romanistik
Universitätsstraße 1
40225 Düsseldorf