La mostra "After Year Zero", curata da Anselm Franke ed Annett Busche, e promossa dall'Haus der Kulturen der Welt di Berlino, racconta il riconfigurarsi del quadro geo-politico mondiale dopo il 1945 senza ricorrere al confronto tra i due blocchi ideologici della guerra fredda. Il progetto si concentra infatti - attraverso le installazioni e i film di John Akomfrah, The Otolith Group, Kader Attia, Jihan El-Tahri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi - sul processo di decolonizzazione e l'intreccio della storia europea con quella africana.
Accompagnano la mostra due giornate di conferenze e proiezioni dal titolo “Geographies of collaboration”, che prendono come punto di riferimento centrale la prima conferenza afro-asiatica di Bandung (1955), in Indonesia, che segnò l'affermazione del Terzo Mondo e del movimento dei non allineati sulla scena mondiale.