Pirelli in cento immagini :: La bellezza, l'innovazione, la produzione
Settimo Torinese :: Biblioteca Archimede :: 17 gennaio > 1 maggio 2017
Quando un’azienda produce manufatti di improbabile appeal estetico, come cinghie, tubi e tessuti gommati, ma riesce a inchiodare gli sguardi sui suoi cartelloni pubblicitari e a scatenare brame collezionistiche, è facile che abbia investito nelle prestazioni di qualche genio della fotografia, del design, della pittura. Ed è il caso della Pirelli che, nei suoi 144 anni di esistenza, ha accumulato un Archivio storico lungo tre chilometri e mezzo e ha deciso di non custodire quel patrimonio solo per sé. Cento ritratti di vita industriale e di imprese sportive, di creatività artistica e di creature spettacolari si susseguono nelle sei sezioni della mostra che s’inaugura il 17 gennaio alla Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, storico polo industriale dell’hinterland di Torino e recente polo di attrazioni intellettuali e formative, con la sua candidatura a capitale italiana della cultura per il 2018: «Se per museo s’intende una raccolta di reliquie, una fabbrica non può esserlo — argomenta Antonio Calabrò, direttore della Fondazione Pirelli —, ma può esserlo come testimone di contemporaneità, il passato che diventa futuro. Un museo d’impresa non serve a conservare, ma a raccontare un’evoluzione».