Narrare necesse est:
noi esseri umani abbiamo assoluto bisogno di raccontare.
È sempre stato così ed è ancora così.
Poiché noi esseri umani siamo le nostre storie
e le storie hanno bisogno di essere raccontate.
ODO MARQUARD
Michele Cometa, La letteratura necessaria. Perché le storie ci aiutano a vivere
Raffaello Cortina 2017
Il nuovo libro di Michele Cometa è tra i vincitori della 65a edizione del Premio Pozzale "Luigi Russo", iniseme a Mario Caciagli e Michele Mari.
La consegna del prestigioso riconoscimento letterario si terrà presso il Chiostro degli Agostiniani di Empoli il prossimo 13 luglio alle ore 21.30
La cerimonia di consegna sarà accompagnata da un ampio dibattito con gli autori.
La giuria del premio vede al suo interno nomi prestigiosi del panorama culturale italiano: è presieduta da Adriano Prosperi, segretario è Matteo Bensi, poi troviamo Carla Bagnoli, Roberto Barzanti, Remo Bodei, Giuliano Campioni, Laura Desideri, Giuseppe Faso, Giacomo Magrini, Cristina Nesi, Alessandra Sarchi, Biancamaria Scarcia, Benedetta Tobagi. Al termine dei lavori finalizzati a selezionare le più significative pubblicazioni uscite nell’anno, dalla primavera 2016 alla primavera 2017, i giurati hanno reso note le opere designate a ricevere il Premio
per approfondimenti
http://www.comune.empoli.fi.it/comunicati/index.asp?INCLUDI=2017/7/pozzale.htm
Presentazioni del volume
Trieste :: Stazione Rogers :: Riva Grumula 14 :: oer 18.00
Intervengono con l'autore
Maria Carolina Foi | Università degli Studi di Trieste
Sergia Adamo | Università degli Studi di Trieste
Una Marina di Libri :: Orto Botanico di Palermo :: ore 18.00
intervengono
Vittorio Gallese, Giovanni Leghissa e Massimiliano Oliveri
sarà presente l’autore
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martedì 28 marzo 2017 :: ore 17.30
Scuola Superiore di Catania :: Aula Magna di Villa San Saverio
saluti
Francesco Priolo | Presidente Scuola Superiore di Catania
modera
Maria Rizzarelli | Università di Catania
discuterà con l’autore
Gaetano Lalomia | Università di Catania
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martedì 4 aprile 2017 :: ore 11.00
Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale :: Cassino (FR)
saluti
Loriana Castellani | Direttore del Dipartimento SUSS
introduzione
Franco De Vivo
Conferenza di Michele Cometa | Perché le storie ci aiutano a vivere. Letteratura e biologia
Conclusioni
Micaela Latini, Vincenzo Salerno
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martedì 16 maggio 2017 :: ore 15.00
Università degli Studi Roma Tre :: Dipartimento di Filosofia, comunicazione e spettacolo
intervengono, insieme all'autore
Paolo D'Angelo | Università degli Studi Roma Tre
Arturo Mazzarella | Università degli Studi Roma Tre
Guido Mazzoni | Università degli Studi di Siena
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sabato 20 maggio 2017 :: ore 18.00
Libreria "Il delfino" :: Pavia
l'autore discuterà con
Federica La Manna e Sara Micotti
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lunedì 22 maggio 2017 :: ore 17.30
Università Cattolica del Sacro Cuore :: ALMED - Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo
via Sant’Agnese 2, Milano
intervengono
Ruggero Eugeni | Università Cattolica del Sacro Cuore
Andrea Pinotti | Università degli Studi di Milano
Vittorio Gallese | Università degli Studi di Parma
La partecipazione è aperta a tutti gli studenti
Il volume
Non sappiamo esattamente perché e come l’Homo sapiens abbia sviluppato la capacità di costruire storie, ma esistono ormai diverse ipotesi intorno a questo fenomeno che provano a spiegare come queste possano averlo avvantaggiato tra tutte le specie, fino a farne l’indiscusso signore del pianeta. Durante l’incontro si discuterà di come la narrazione, la fiction e la letteratura possano essere collocate e comprese entro i paradigmi della teoria dell’evoluzione e delle scienze cognitive, prendendo le mosse da recenti acquisizioni dell’archeologia cognitiva che mettono in relazione la produzione di utensili e lo sviluppo di capacità narrative. Ci si interrogherà, infine, sul perché la narrazione abbia un ruolo decisivo nella costituzione del Sé e delle sue protesi esterne, e sulle possibili risposte che a questa domanda danno i teorici della mente estesa e della cognizione incarnata.
Dalla recensione di Roberto Gilodi (Alias | 9.4.2017)
«L’esito più importante del libro di Cometa è l’aver dimostrato, attraverso una planimetria bibliografica dettagliatissima, quasi un research report delle scienze del narrare, come in realtà la funzione poetica non sia circoscrivibile in una dimensione puramente estetica ma come già da sempre la qualità letteraria, la supposta ‘differenza’ dell’arte rispetto alla realtà, di cui pure è imitazione, sia intimamente connessa con la competenza cognitiva e come l’oggetto artistico sia un artefatto in cui si catalizzano competenze multiple, tali da obbligarci a ripensare radicalmente le categorie estetiche su cui si è basato il lessico critico-artistico e critico-letterario a partire dalla fine del Settecento.
Da questo punto di vista lo studio di Cometa s’inquadra nella più generale tendenza alla de-estetizzazione del fatto artistico che ha investito anche gli studi di storia dell’arte. Per citare un importante lavoro recente si pensi al saggio di Horst Bredekamp Immagini che ci guardano. Teoria dell’atto iconico, uscito anch’esso da Raffaello Cortina nel 2015.
Pertanto le divisioni manichee (o crociane) tra poesia e non poesia, arte e non arte, appaiono oggi, alla luce delle acquisizioni delle nuove discipline della mente, prive di giustificazione, ammesso che l’abbiano mai avuta».